Rischio da Frane e da Inondazioni per la Popolazione Italiana
Ultimo Rapporto
A gennaio 2022 è stato pubblicato il Rapporto Periodico sul Rischio posto alla Popolazione Italiana da Frane e da Inondazioni nell’Anno 2021.
In Italia, le frane e le inondazioni sono fenomeni diffusi, ricorrenti e pericolosi.
Ogni anno l’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) pubblica il Rapporto Periodico sul Rischio posto alla Popolazione Italiana da Frane e da Inondazioni nell’anno precedente. Da oltre vent’anni, l’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica raccoglie, organizza e analizza informazioni sull’impatto che gli eventi di frana e d’inondazione hanno sulla popolazione.
Le informazioni sono state raccolte attraverso l’analisi di molte fonti storiche, d’archivio e cronachistiche, e sono organizzate in un archivio che copre il periodo fra l’anno 68 d.C e il 2021. Il Rapporto Periodico sul Rischio posto alla Popolazione italiana da Frane e Inondazioni contiene elenchi, mappe, statistiche ed analisi sugli eventi di frana e d’inondazione che hanno causato danni diretti alla popolazione nel periodo compreso fra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2021, e nei periodi fra il 2016 e il 2020 e fra il 1971 e il 2020.
Il Rapporto Periodico illustra i livelli di rischio individuale da frana e da inondazione. Il rischio individuale è il rischio posto da un pericolo (una frana, un’inondazione) a un singolo individuo, ed è espresso dall’indice di mortalità. L’indice (o tasso) di mortalità è il rapporto tra il numero dei morti in una popolazione in un periodo di tempo, e la quantità della popolazione media nello stesso periodo. Nel Rapporto Periodico l’indice di mortalità è dato dal numero di morti e dispersi in un anno ogni 100.000 persone.
Il Rapporto Periodico contiene infine informazioni sugli eventi di frana e d’inondazione più intensi, in termini di danni diretti alla popolazione, occorsi in Italia fra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2021.
Per avere maggiori informazioni e per leggere il rapporto completo:
https://polaris.irpi.cnr.it/report/last-report/